Non sempre in natura è l'organismo più grosso a predare ed a cibarsi di quello più piccolo, non sempre è il più grande e forte ad avere la meglio, anzi, spesso è l'organismo più piccolo che si ciba di quello più grande...si tratta dei parassiti. Ne esistono davvero tantissimi, di tantissime specie e gruppi, acquatici e terrestri, ectoparassiti (parassiti della pelle) o endoparassiti (che parassitano dall'interno il corpo del loro sfortunato ospite). La maggior parte di loro, tuttavia, non tende ad uccidere la proprio vittima, ma a tenerla comunque in vita per continuarne e cibarsene. Alcuni crostacei sono parassiti e si stabiliscono all'interno della bocca di alcune specie di pesci, mangiandone la lingua e prendendone il posto. In tal modo sfruttano a loro favore ogni boccone che il pesce si procurerà in seguito. Pensate che c'è un tipo di parassita che induce i ratti ad arrendersi al loro nemico naturale, il gatto. In tal modo il parassita potrà trasferirsi all'interno del suo nuovo ospite per completare il ciclo vitale. Nell'uomo, uno dei casi sicuramente più conosciuti di parassitismo è quello causato dalla tenia (verme solitario), che si insedia nell'intestino. Tale organismo è in grado di vivere all'interno del nostro corpo fino a ben 18 anni, producendo diversi miliardi di uova.
In foto una tenia, endoparassita intestinale.
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