martedì 24 novembre 2009

Il notidano grigio


Meglio conosciuto come Squalo capopiatto (Hexanchus griseus) tale squalo si differenzia dalla maggior parte di tutti gli altri squali per la caratteristica di possedere 6 fessure branchiali invece delle solite 5 caratteristiche della maggior parte degli squali. Tale caratteristica è molto primitiva, quindi è da considerarsi uno degli squali più antichi esistenti. La caratteristica, però, che più può colpire di questo squalo, vedendolo dal vivo, è il colore dei suoi occhi, verde smeraldo. E' un animale che raggiunge grandi dimensioni, può infatti toccare i 5 metri di lunghezza e può superare i 500 Kg di peso. E' parecchio diffuso in tutta Italia, ma ha una distribuzione a livello mondiale. Si nutre di molluschi, crostacei, razze e di altri squali più piccoli e di molti altri animali che si trovano sul fondo. Provando a passare la mano sulla sua pelle (soprattutto in direzione coda - testa) si ha la stessa identica sensazione che passarla su della carta vetrata (carta abrasiva). Pare che il periodo della gestazione in questa specie sia attorno ai due anni. E' considerata una specie non pericolosa per l'uomo. Spesso lo si può trovare al mercato del pesce sotto al nome di "vitello di mare" e può essere fraudolentemente venduto come pesce spada. Il nome dialettale di questo pesce nel siracusano è "pisci vacca" appunto "pesce vacca" e si ritrova con un certa frequenza nelle reti di profondità calate dai pescatori.


In questa mia foto uno Squalo capopiatto pescato al largo di Augusta (SR).

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