martedì 8 dicembre 2009

Un fossile vivente: il Nautilus

Un vero e proprio fossile vivente, tale animale, appartenente al taxon dei molluschi cefalopodi è stato osservato in vita per la prima volta solo nel 1829. La sua conchiglia è sicuramente molto conosciuta quasi da tutti, ma pochi sanno sulle caratteristiche dell'animale che vi abita. La conchiglia può superare i 20 cm di diametro e dalla sua apertura spunta fuori la testa del cefalopode con i suoi grandi occhi. Il nautilus, si nutre principalmente di crostacei, che cattura con i suoi lunghi tentacoli e che, a differenza di quelli di polpi, seppie e calamari, sono sprovvisti di ventose. La conchiglia, internamente, è suddivisa in setti pieni di una miscela gassosa. L'animale è in grado di controllare la concentrazione di questi gas interni in modo da regolare i suoi spostamenti verticali nella colonna d'acqua. Vive tra la superficie ed i 500 metri di profondità. Il Nautilus è diffuso soprattutto a livello dell'Oceano Pacifico occidentale e nell'Oceano Indiano.

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