domenica 27 marzo 2011

Artemia salina


Questo strano crostaceo d'acqua salata, noto comunemente come scimmia di mare, riveste un ruolo di elevata importanza nel mondo dell'acquariofilia ed in quello dell'acquacoltura. Tale crostaceo, infatti, viene allevato come nutrimento per i pesci mantenuti in acquari e, a livello commerciale, viene somministrato dagli acquacoltori a vari pesci durante i primi stadi di sviluppo di questi ultimi. Oltre a tali usi, le scimmiette di mare, vengono anche sempre più vendute per il puro piacere di averle e vederle schiudersi dalle loro uova (le larve appena schiuse delle scimmiette sono i nauplii) e poi crescere fino al raggiungimento della forma adulta, che è appunto in qualche modo simile a quella di una scimmietta. A parte qualche piccolo accorgimento basilare, il loro allevamento in vasca è piuttosto semplice e non richiede particolari cure; inoltre, possono essere mantenute in vaschette dal volume piuttosto ridotto. Gli occhi sono peduncolati e compositi (ovvero formati da più strutture fotorecettive unite tra loro). L'addome è privo di appendici e il nuoto avviene tramite le appendici toraciche (toracopodi), che vengono continuamente battute dell'animale facendolo nuotare sul dorso. L'Artemia salina vive in zone che sono spesso soggette ad essiccamento, l'acqua quindi evaporando determina un forte incremento della salinità a cui queste specie si sono ben adattate; tali crostacei, infatti, riescono a tollerare sia livelli di salinità molto bassi, sia livelli in cui si raggiunge la saturazione del cloruro di sodio in soluzione. La riproduzione (normalmente sessuale, con l'incontro quindi di gameti femminili e maschili) avviene in queste condizioni estreme per via partenogenetica; ovvero la femmina, senza l'intervento del maschio, produce delle uova protette da una cisti (sono proprio queste quelle vendute in bustine come "scimmiette di mare") e che si schiuderanno al momento opportuno quando si presenteranno le condizioni ideali per la crescita. In natura, questi piccoli organismi si nutrono di alghe unicellulari e di batteri (o di qualsiasi altro piccolo organismo o microrganismo che sia di simili dimensioni). Una volta schiuse dalle uova, "le scimmiette" riescono a vivere anche per diversi mesi se opportunamente nutrite (con lievito di birra solitamente) e mantenute. Sono organismi molto piccoli e la forma adulta può superare di poco i 10 mm. Il colore è rosato - rossastro.

In foto un esemplare femmina adulto di Artemia salina; si notino le numerose uova gialle poste all'inizio della regione addominale.

lunedì 14 marzo 2011

I Salmonidi



Alla famiglia dei Salmonidi appartengono circa 70 specie d' acqua dolce, caratteristiche di acque fredde delle regioni settentrionali dell'emisfero. Alcune di queste specie sono anadrome, ovvero compiono delle migrazioni dal mare all'acqua dolce con lo scopo di riprodursi, come fanno ad esempio i ben noti salmoni, molti dei quali dopo l'atto riproduttivo, ormai privi di energie, si lasciano morire nei letti dei fiumi. I Salmonidi sono pesci, generalmente, dal corpo piuttosto affusolato, ma le caratteristiche morfologiche e biologiche, ovviamente, variano da specie a specie.

Vediamo adesso di elencare qualche specie rappresentativa di questa Famiglia, facendone una breve descrizione:

Trota (Salmo trutta): ormai ampiamente diffusa, a causa dell'uomo, in varie parti del globo, essa presenta molte sottospecie, talvolta di difficile distinzione. Vive nelle acque dolci, sia dei laghi che dei fiumi essendo un pesce abbastanza adattabile in vari ambienti; infatti, talvolta penetra anche nelle acque marine. La colorazione può variare molto in base alla sottospecie ed al tipo di habitat. Pesce predatore, si nutre di una gran varietà di organismi: insetti, piccoli pesci, anfibi. Presenta una pinna adiposa posta in prossimità del peduncolo caudale. Specie molto ambita dai pescatori sportivi, non raggiunge grosse dimensioni rispetto a quelle di altri Salmonidi, solitamente è di qualche decimetro ed in rarissimi casi supera il mezzo metro di lunghezza. C'è da dire che, anche per quanto riguarda le dimensioni, l'eterogeneità è dovuta al particolare ambiente in cui l'animale vive e quindi al suo regime alimentare.

Trota marmorata (Salmo marmoratus): considerata in passato una sottospecie della Trota (Salmo trutta), la trota marmorata è una specie endemica dell'Italia e della Slovenia, dove vive nei fiumi appenninici che si riversano nell'Adriatico. Morfologicamente e biologicamente simile alla trota comune raggiunge però dimensioni di gran lunga superiori, potendo superare il metro di lunghezza ed i 20 Kg di peso. La livrea è caratteristica: i fianchi bianchi sono tappezzati da macchie scure irregolari, da cui deriva il termine "marmorata", il nome comune della specie. Il dorso è scuro, mentre il ventre è bianco.

Salmone (Salmo salar) : parlando di salmone, spesso ci si può riferire a diverse specie, in questo caso prendiamo in esame quella che è per noi la specie più comune, ovvero, il Salmone atlantico (Salmo salar). Morfologia simile a quella delle "trote" presenta dimensioni maggiori, potendo raggiungere il peso di qualche decina di chilogrammi. Specie caratterizzata da dimorfismo sessuale, nel periodo riproduttivo presenta una livrea dai colori più intensi. In genere è bianco argentato nella regione ventrale e grigio olivastro con macchie scure nella regione dorsale. E' un pesce predatore e presenta una muscolatura abbastanza sviluppata. Sono ben note le sue migrazioni a scopo riproduttivo quando, risalendo i fiumi freddi, raggiunge i luoghi di riproduzione in cui, dopo l'atto della fecondazione, spesso muore. Molto importante per l'itticoltura e in ambito della pesca a mosca dagli sportivi. Presenta carni molto gustose e pregiate ricche in acidi grassi polinsaturi omega-3 per cui ha un elevato interesse commerciale. Viene venduto fresco, inscatolato o trasformato in vari modi.

Taimen (Hucho taimen): Sebbene sia sicuramente il meno noto tra i Salmonidi sopra elencati, ritengo citarlo in quanto è il rappresentante della famiglia dei Salmonidi che raggiunge le maggiori dimensioni in assoluto. Conosciuto anche con il nome di Salmone siberiano, il Taimen è un voracissimo predatore che in casi eccezionali supera di due metri di lunghezza e i 100 Kg di peso; tuttavia il peso medio è di 40 Kg circa. Presenta il ventre solitamente biancastro, mentre la regione dorsale è olivastra e diventa rossiccia nella regione più posteriore del corpo, divenendo di un rosso sempre più diffuso ed acceso man mano che ci si avvicina alla coda. Gli adulti di questa vorace specie si nutrono di pesci (talvolta di grosse dimensioni) ed anche di piccoli animali terrestri che entrano inconsapevoli nel suo habitat. E' una specie adesso considerata a rischio di estinzione, il suo areale di distribuzione si è ridotto ed è ormai presente soprattutto in Mongolia ed in aree vicine, come Russia e Cina.

Nell'immagine in alto vengono messe a confronto le differenze morfologiche tra i due sessi nel Salmone atlantico (Salmo salar), si noti la particolare struttura boccale del maschio (sotto). Cliccando sul nome scientifico di ognuno dei pesci descritti è possibile vederne un' immagine rappresentativa.