domenica 22 novembre 2009

I Pesci (un esempio di grande diversità)


I pesci comprendono organismi acquatici, sia marini che dulciacquicoli, che presentano la comune caratteristica di possedere le branchie (organi per la respirazione acquatica) ed hanno un morfologia estremamente diversa, con un numero, posizionamento e morfologia delle pinne (appendici tipiche dei pesci) assai variabile. Sono infatti pesci il cavalluccio marino, lo squalo, la sardina, il pesce palla, la trota, il salmone, l'anguilla etc.... Secondo alcuni, esistono in tutto più di 26.000 specie di pesci, sia di acqua dolce che di acqua salata. Suddividendo i Pesci in due principali categorie morfo-anatomiche si parla allora di Pesci ossei e Pesci cartilaginei. Sono esempio di Pesci ossei il tonno, l'orata, la spigola, il pesce spada, lo sgombro, etc...; mentre, sono esempio di Pesci cartilaginei tutti gli squali, le razze e le chimere. I Pesci ossei sono in circa 25.000 specie e si chiamano cosi poichè il loro scheletro è costituito prevalentemente da tessuto osseo, mentre, i Pesci cartilaginei, che rappresentano un numero in specie di circa 1.000, posseggono uno scheletro di natura esclusivamente o quasi esclusivamente, appunto, cartilaginea. Nei mari italiani sono presenti più di 500 specie di pesci ossei e circa 80 di pesci cartilaginei. Tali cifre potrebbero sembrare poche se paragonate a tutte quelle presenti negli altri mari, ma considerando la ridotta superficie del Mediterraneo, che rappresenta solamente lo 0,8% circa di tutte le acque degli oceani, tali valori vanno a costituire percentuali che sono quindi, in realtà, indice di un' elevata biodiversità.

Qui in foto alcuni esempi di Pesci Ossei (a parte il salmone tutti presenti nel Mediterraneo)

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