lunedì 8 marzo 2010

Picnogonidi (i ragni di mare)


Artropodi tutti marini di incerta collocazione sistematica; tuttavia vengono generalmente collocati tra i Chelicerati. Mantengono la morfologia essenziale dei veri ragni, quelli terrestri. All'interno di questo gruppo le dimensioni variano parecchio tra specie e specie, che tuttavia non superano mai le dimensioni massime di 30-40 cm. La cuticola, composta da chitina (una proteina), ricopre la superficie dell'esoscheletro di questi animali (caratteristica comune negli Artropodi), sulla quale sono presenti tubercoli, setole o, in alcuni casi, anche spine. L'addome di questi animali non è mai segmentato e nella maggior parte delle specie è molto ridotto. Alla base della loro alimentazione troviamo Celenterati, Spugne e Briozoi. I cheliceri, per le specie che li posseggono, vengono utilizzati per la cattura del cibo. I sessi sono separati. Le uova, una volta fecondate, si sviluppano dando origine ad una larva che prende il nome di protonymphon. Attraverso successive metamorfosi si raggiungerà lo stadio adulto.

In foto Pycnogonum littorale, specie comune nei mari europei.

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