sabato 10 aprile 2010

Rane velenose


Appartenenti al genere Dentrobates, questi anfibi vengono denominati rane-freccia poiché sono usati dai nativi della regione del Choco in Colombia per avvelenare i dardi delle loro cerbottane che utilizzano per cacciare uccelli e mammiferi. A questo genere appartengono 40 specie circa e i colori variano molto, da quelli meno sgargianti come il marroncino a quelli vivacissimi caratteristici dei luoghi tropicali. Sono originari del Centro America e il loro habitat è la foresta pluviale. La pelle di questi anfibi è in grado di secernere la più potente tossina del regno animale, ovvero la Batracotossina, che in dosi piccolissime si rileva letale provocando paralisi muscolare seguita da un collasso cardiorespiratorio cui sopraggiunge la morte. Tuttavia, sembra che la tossicità della loro pelle sia dovuta alla loro alimentazione; infatti nel loro habitat naturale questi anfibi si nutrono di insetti velenosi accumulandone le tossine; pare infatti che rane allevate in cattività e nutrite con grilli, mosche, moscerini e altri insetti non velenosi risultino innocue! Alcune specie di queste rane sono oggi a rischio di estinzione a causa della distruzione del loro habitat.

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