venerdì 25 giugno 2010

I Piranha


Esistono in tutto 40 specie circa di Piranha, ma non tutte sono carnivore come si potrebbe pensare; molte specie, anzi, si nutrono di vegetali. Nessuna delle 40 specie può considerarsi di grossa taglia; infatti si tratta di pesci di piccole dimensioni e solo le specie più grosse raggiungono un massimo di mezzo metro circa. Il corpo di questi pesci si presenta compresso ai lati. Le scaglie sono generalmente piccole. I colori variano molto da specie a specie. La caratteristica sicuramente più nota di questi pesci è la bocca, armata di una fila di denti triangolari, simile ad una trappola per orsi. Con un solo morso sono in grado di tranciare nettamente un pezzo di carne grande quanto l'apertura della loro bocca. Questa specie vive in banchi generalmente molto numerosi, comprendenti qualche centinaio di esemplari. Sono in grado di percepire nell'acqua, anche se presente a concentrazioni bassissime, la presenza di sangue. Si nutrono di qualsiasi animale che cada in acqua, soprattutto se questo risulti essere già ferito e perda del sangue. In pochi secondi, un gruppo di questi piccoli pesci lo riduce all'osso. Dal punto di vista ecologico sono molto importanti in quanto rivestono il ruolo di "spazzini" dei fiumi, nutrendosi dei resti degli animali morti e in decomposizione. In alcuni casi hanno attaccato l'uomo e ancora più raramente l'incontro è risultato fatale. In Brasile, negli ultimi anni, il numero delle persone attaccate da Piranha (Serrasalmus spilopleura) è aumentato. Pare che tale avvenimento sia imputabile all'aumento delle temperature, alla siccità ed alla diminuzione delle loro normali prede. Diffusi soprattutto nel Rio delle Amazzoni, vengono allevati in acquario da molti acquariofili, adattandosi molto bene alla vita in vasca.

In foto un Piranha dal ventre rosso (Pygocentrus nattereri).

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