Un vero e proprio gigante d'acqua dolce, il Persico del Nilo (Lates niloticus), raggiunge dimensioni impressionanti, potendo talvolta superare i 2 metri di lunghezza ed i 200 Kg di peso. Il corpo di questo pesce è massiccio, con una gibbosità dorsale piuttosto pronunciata. La bocca è molto ampia ed è caratterizzata da una mascella inferiore prominente. Presenta due pinne dorsali, due ventrali e pettorali relativamente grandi, una pinna anale in proporzione piccola ed una caudale a ventaglio situata alla fine di un robusto peduncolo caudale. La colorazione è generalmente argentea con riflessi verdastri, più scura sul dorso e chiara sulla parte ventrale dell'animale. E', ovviamente, un pesce predatore e gli adulti si nutrono prevalentemente di pesci di varie dimensioni, mentre i giovani si nutrono di insetti, crostacei, altri invertebrati e piccoli pesci. In questa specie è inoltre presente il cannibalismo, i grossi esemplari si nutrono di quelli più piccoli. Oltre che per le straordinarie dimensioni che raggiunge, questo pesce,è tristemente noto per gli squilibri a livello ecologico che ha causato dopo la sua introduzione nel lago Vittoria avvenuta qualche decennio fa. Nelle aree in cui è presente è molto importante dal punto di vista commerciale, tuttavia, le carni sembrano non essere affatto pregiate, anzi... . Date le notevolissime dimensioni, soprattutto per un pesce d'acqua dolce, è una delle prede che rappresentano il massimo per gli sportivi d'acqua dolce che si recano nelle aree in cui è presente per insidiarlo con canne ed attrezzature molto robuste, applicando diverse tecniche.
In foto, il Persico del Nilo a fianco di un uomo rende bene l'idea delle eccezionali dimensioni che può raggiungere questo pesce.
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