lunedì 28 febbraio 2011

Lo Squalo ramato


Lo squalo ramato (Carcharhinus brachyurus) appartiene alla famiglia dei Carcarinidi, tutti formidabili predatori, che possono essere più o meno veloci e potenti. Diverse specie di questa famiglia sono potenzialmente pericolose per l'uomo. Il nostro squalo è considerato uno squalo di grosse dimensioni, visto che in alcuni (rari) casi supera i 3 metri di lunghezza; taglie comuni sono di poco superiori ai 2 metri. Il corpo si presenta parecchio slanciato e termina in un muso un appiattito dorso ventralmente e leggermente smussato all'apice. La bocca è relativamente ampia e presenta denti triangolari e finemente seghettati. Le pinne pettorali sono abbastanza sviluppate e la caudale, come in quasi tutti gli squali, presenta il lobo superiore marcatamente più lungo rispetto a quello inferiore. La colorazione (che gli attribuisce il nome comune italiano di Squalo ramato) è bronzea olivastra soprattutto sui fianchi, più scura sul dorso, schiarisce fino al bianco del ventre. Il nome inglese è Copper shark, viene anche comunemente conosciuto in tutto il mondo come Bronze whaler. E' una specie ad ampia distribuzione, presente anche in Mediterraneo. Frequenta solitamente le acque in prossimità della fascia costiera, ma è rinvenibile anche nelle acque al largo. L'alimentazione è molto varia poiché si nutre di vari pesci ossei, piccoli squali, razze, di alcuni molluschi cefalopodi e carcasse di cetacei. E' una specie vivipara placentata, ovvero non sono presenti le uova e gli embrioni in via di sviluppo traggono nutrimento direttamente dal corpo materno. Il numero di squali partoriti ad ogni evento è mediamente di 15. Sebbene sia considerato pericoloso ed in diverse occasioni ha attaccato l'uomo (forse mai con esito letale) è molto meno pericoloso rispetto alle ben note specie che provocano un numero di attacchi e vittime di gran lunga superiore. Vista la commestibilità delle carni, viene pescato con reti e palangari; inoltre, è una preda ambita per chi pratica lo shark fishing. Il più grosso esemplare mai catturato registrato superava i 3 metri di lunghezza e pesava poco più di 300 Kg.


In foto (gentilmente concessa da V.Azzano) potete ammirare questo fantastico predatore tirato sulla riva "Skeleton coast" (Namibia) da Vittorio durante una delle sue tante battute di pesca mirate agli squali in Africa.

Nessun commento:

Posta un commento