domenica 17 gennaio 2010

Lo squalo angelo


Questo squalo presenta una morfologia che differisce molto da quella "classica" squaliforme che ognuno di noi si immagina pensando ad uno squalo in genere; esso, infatti, presenta una morfologia ben diversa da quella che può avere ad esempio lo squalo grigio, tanto da poter essere confuso (dai meno esperti) per una razza. Di pesci angelo ne sono riconosciute attualmente 16 specie, la maggior parte delle quali vive solitamente in acque basse. Il corpo si presenta molto appiattito in senso dorso ventrale, le pinne pettorali sono ampie. Vivendo a contatto con il substrato gli occhi e gli spiracoli sono posizionati al di sopra della testa per poter permettere all'animale di respirare e di vedere quando aspetta in agguato le sue prede ignare. Posseggono due dorsali e l'anale è assente. Una caratteristica inusuale per gli squali che questa specie possiede è l'avere il lobo inferiore della pinna caudale più lungo di quello superiore. La lunghezza si aggira su 1,5 metri. Questa specie si nutre tendendo alle sue prede (pesci generalmente) degli agguati rimanendo coperta quasi totalmente sotto alla sabbia ed al momento oppurtuno uscire di scatto e risucchiare la preda direttamente nella sua enorme cavità boccale. Non è una specie aggressiva per l'uomo, ma se inavvertitamente calpestato può divenirlo.


In foto squalo angelo allo scoperto.

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