mercoledì 27 aprile 2011

Sarago sparaglione (o Sparaglione)


Di tutte le cinque specie di saraghi (appartenenti al genere Diplodus) presenti nei nostri mari, lo Sparaglione, è il più piccolo ed il meno pregiato di tutti. Molto diffuso in tutte le coste italiane. Date le ridotte dimensioni e le carni non molto apprezzate non ha alcun particolare interesse per la pesca commerciale.

Nome scientifico: Diplodus annularis, Linneo 1758

Nome inglese: Annular seabream

Caratteristiche morfologiche: corpo alto, ovalare e piuttosto compresso lateralmente. Presenta un' ampia pinna dorsale, che si estende da poco dopo il capo fino al peduncolo caudale. La linea laterale è ben evidente e segue il profilo dorsale. La testa termina con una bocca relativamente appuntita, piccola, poco protrattile e terminale. Difficilmente supera i 18 cm di lunghezza.

Colorazione: questa specie di sarago presenta una colorazione più omogenea rispetto alle altre specie congeneri. Una banda nera a livello del peduncolo caudale, assimilabile ad un anello, conferisce all'animale il nome specifico di annularis. La regione dorsale, che va dal muso fino all'estremità del peduncolo caudale è di color giallo, giallo - verdastro e va schiarendo sui fianchi fino a divenire bianco - argentea nella regione ventrale del pesce. Tutte le pinne sono spesso giallastre.

Habitat ed abitudini: specie carnivora, si nutre di piccoli invertebrati quali gamberetti, piccoli granchi, altri piccoli crostacei, piccoli molluschi ed anellidi; tuttavia, può talvolta nutrirsi staccando piccoli frammenti dalla vegetazione algale. Vive in gruppi talvolta formati da un numero elevato di individui. E' presente su fondali misti, nei porti e nelle scogliere sommerse ricche di vegetazione. In tutti i casi vive in acque poco profonde della zona costiera.

Metodi di pesca: si cattura principalmente con reti da posta fisse, a bolentino e con varie tecniche di pesca sportiva praticate dalla riva (anche con canna fissa).

Commestibilità: le carni non sono scarse, tuttavia, rispetto a quelle di altri saraghi, sono meno gustose, quindi meno pregiate e ricercate dai consumatori.

In questa foto, un esemplare di 15 cm circa. Nel siracusano i nomi dialettali per questa specie sono: iaspareddu, sparagghiuni.

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